Arriva l'influenza: ecco come combatterla a tavola
Leggera, digeribile, nutriente: così deve essere la dieta nei primi giorni di influenza. Sono infatti proprio i primi tre giorni quelli che fanno soffrire di più. Il primo consiglio, dice Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione (Sisa) con la collaborazione delle dietiste Silvana Nascimben e Eugenia Cilla, oltre a mettersi a letto a riposo, è quello di bere molta acqua a temperatura ambiente, mangiare cibi ricchi di vitamina C, come agrumi e kiwi, e poi carne bianca e pesce, alimenti molto digeribili.
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Specializzazioni mediche, meno anni più finanziamenti per le borse: la proposta è al Miur
La formazione post-laurea per i giovani camici bianchi vedrà cambiamenti notevoli, se verranno accettate le proposte che il tavolo tecnico sul riordino delle scuole di specializzazione ha inviato al Miur: accorpamento delle scuole da 56 a poco più di 40; riduzione della durata dei corsi a una media di quattro anni dagli attuali cinque per molte scuole e impiego delle risorse risparmiate per il finanziamento di 700-800 nuove borse.
A Medicina continua il caos, Lenzi: risposte dal ministero o i docenti si autosospendono
«I ministeri competenti ci facciano sapere che cosa vogliono fare. In assenza di riscontro i coordinatori e i docenti di medicina potrebbero procedere all'autosospensione». A parlare così è Andrea Lenzi, presidente della Conferenza dei presidi dei corsi di laurea in medicina commentando la mozione approvata nei giorni scorsi e recapitata al Governo.
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Test medicina, Fp Cgil lancia campagna per ricorsi collettivi
«Invitiamo tutti i medici che ritengono di essere stati danneggiati dal caos del test per le scuole di specializzazione in medicina a denunciare le anomalie riscontrate e a partecipare alle azioni collettive in collaborazione con la Fp-Cgil Medici». Con una nota il Segretario della Fp-Cgil Medici, Massimo Cozza, lancia la campagna di ricorsi collettivi sui test per le specializzazioni mediche.
Gli studenti universitari, futuri infermieri, bevono troppo
Una quota significativa di studenti che aspirano a diventare professionisti sanitari mostra i segni di un consumo di alcol che in alcuni casi raggiunge livelli di pericolo. «Non ci sono differenze legate al sesso, ma la percentuale di bevitori a rischio tende ad essere maggiore tra i soggetti giovani, tra i fumatori e tra le persone che vivono al di fuori del nucleo familiare» sottolinea Joseba Rabanales Sotos, professore associato alla Facoltà di infermieristica dell'Università di Castilla-La Mancha ad Albacete in Spagna e prima firmataria di un articolo appena pubblicato sul Journal of advanced nursing.
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