L'Associazione Italiana Giovani Medici-Sigm dal suo sito rassicura gli specializzandi attesi dalle prove d'ingresso: entro oggi il Ministero dell'Istruzione dovrebbe assegnare tutte le sedi di prova, anche nelle regioni con tanti candidati. Il concorso parte martedì 28 con la prova generale, il 29 c'è la prova di area medica, il 30 quella di area chirurgica e il 30 quella dei servizi clinici. In alcune località le postazioni disponibili - che avrebbero dovuto essere tutte note entro il 20 ottobre -non sarebbero risultate sufficienti ad "ospitare" l'eccesso di candidati residenti e si è reso necessario reperire nuove sedi. In ogni caso, precisa Sigm, il termine del 20 non è previsto da bando, dunque non è perentorio ma organizzativo e non offre «nessun appiglio per ricorsi». «Stimiamo che i candidati siano di più rispetto all'anno scorso - afferma Andrea Ziglio, Dipartimento Specializzandi Sigm - poichè ai neoabilitati, che saranno la maggior parte dei concorrenti, si sommeranno quanti sono rimasti esclusi dal precedente conocorso. Nei prossimi anni vi è il rischio poi che la forbice tra concorrenti e posti di specializzazione a disposizione tenderà sempre più ad ampliarsi soprattutto per l'aumento delle immatricolazioni a medicina, segnate nel'ultimo anno dall'accoglimento di numerosi ricorsi. Ciò potrebbe avere gravi conseguenze sulla programmazione futura». Le ipotesi per distribuire i candidati in origine erano due, ricorda il direttivo Sigm: o lontano dalla regione di residenza, utilizzando poche sedi e grandi, o vicino casa per evitare di far pagare agli studenti 4 giorni di soggiorno. «Ci sembra di capire che il Miur nelle ultime settimane abbia lavorato ad una soluzione intermedia, e cercato di ottimizzare le sedi disponibili, riservandosi di evitare l'utilizzo di sedi di piccole dimensioni o periferiche. Questo, però, oggi viene disatteso: alcuni candidati espleteranno alla fine le prove nelle sedi universitarie ove si sono laureati». Sigm attende, «dopo averlo richiesto in tempi non sospetti, che il Miur recluti almeno un commissario vigilante inciascuna sede di prova». Il Ministero ha peraltro precisato con circolare che tra il personale di sorveglianza non dovranno essere inclusi docenti dei corsi o delle specializzazioni mediche, così da mantenere omogenea in ogni sede la composizione delle commissioni chiamate a vigilare.
E dopo le prove? Il bando ministeriale uscito il 9 agosto ha fissato una tabella di marcia serrata, attesa dalla prova dei fatti: il candidato può vedere il punteggio sul terminale già a fine prova, ma può sapere solo il 5 novembre le sue chance, quando sarà pubblicata la graduatoria di posizione. Più alto il punteggio (135 il massimo), più alta la probabilità di vedersi assegnare la specialità e la sede richiesta. La scelta va fatta entro il pomeriggio del 7 novembre e il 10 novembre vengono pubblicate le graduatorie aggiornate, con ciascun ammesso nella sua casella. I ripescaggi verranno comunicati in parallelo dal Miur sulla pagina personale del candidato. Entro il 14 novembre è tassativa l'iscrizione, mentre le attività didattiche partono il 10 dicembre.
Mauro Miserendino - www.doctor33.it