«Senza il numero chiuso a Medicina sarebbe un disastro, condanneremo una intera generazione di medici non solo alla disoccupazione ma anche all'ignoranza» è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ad affermarlo, nel corso del suo intervento alla Summer School della Fondazione Magna Carta.
Il ministro ammette però la necessità di riformare il sistema dei test: «se è necessario cambiamoli, facciamoli in modo completamente diverso ma manteniamo il numero chiuso perché il sistema sanitario non è in grado non solo di assorbire un numero troppo alto di futuri medici ma neanche di formarli». Serve invece, ha concluso, lavorare sulla programmazione per prevedere i bisogni futuri di cure e di personale.