Disponibile da ieri, mercoledì 23 aprile sul sito www.accessoprogrammato.miur.it, la graduatoria unica dei test di medicina e odontoiatria dello scorso 8 aprile. Il 20 maggio saranno definite le assegnazioni dei posti nei vari atenei ed aperte le immatricolazioni.
Stando alle analisi fatte da vari siti specializzati sui dati diffusi dal Miur, la preparazione degli studenti rispecchia quella degli scorsi anni. Il migliore, uno studente che ha sostenuto il test a Torino, ha totalizzato 80,5 punti su 90, lo scorso anno il primo classificato ne totalizzò 80,9.
63.043 i partecipanti effettivi contro i 64.187 iscritti, il voto medio (su 63.002 prove valide: 41 sono state annullate) è stato di 23,07 punti, contro i 27,54 del test precedente; 36.865 candidati (il 58,5% del totale) sono risultati idonei: hanno totalizzato almeno i 20 punti necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti. Fra gli idonei il punteggio medio e' di 30,27.
Ma sulla validità del test grava ancora l'inchiesta sul plico trovato a aperto a Bari con una scheda mancante, e non aiuta notare come nelle prime cento posizioni ci siano ben 6 studenti che hanno effettuato il test proprio a Bari, lo scorso anno per trovare uno studente di Bari si doveva discendere alla 116esima posizione.
"Il ministero deve farsi immediatamente garante della situazione e sospendere questi assurdi test" ha dichiarato Gianluca Scuccimarra dell'Unione degli universitari, che chiede l'annullamento della prova, per non "parlare dei punteggi bassissimi di entrata, ulteriore riprova dell'inadeguatezza di un sistema che invece di migliorarsi e aprirsi va ad aumentare la casualità: l'anticipazione dei test ad aprile, da sempre contesta da Udu e Rete degli Studenti. Ci troviamo probabilmente davanti ad un test completamente falsato".
Le cinque percentuali più alte di studenti idonei si registrano presso le Università di Padova (71,9% con punteggio medio di 32,08), Milano Statale (71,8%; 32,01), Udine (71,7%; 31,86), Milano Bicocca (70,6%; 32,24), Modena e Reggio Emilia (70,5%; 30,47). I risultati più deboli si sono registrati a Catanzaro (36,8% di idonei con punteggio medio di 27,22), Sassari (39,3%; 27,60), Molise (40,8%; 27,41), Messina (46%; 28,42) e Foggia (46,5%; 28,79). Un quadro, quello della distribuzione geografica dei punteggi e degli idonei, che è in linea con lo scorso anno.