Fimmg Formazione ha espresso immediato apprezzamento per l'annuncio della riapertura delle graduatorie per l'accesso ai Corsi di formazione in Medicina generale. Ieri, infatti, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di proroga dei termini per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei al corso di formazione specifica in medicina generale relativo al triennio 2014-2017. In virtù di tale decreto le Regioni potranno utilizzare le graduatorie sino al sesto mese dall'inizio dei corsi di formazione. «Grazie alla proroga - afferma il ministero - è scongiurato il rischio che non si possano coprire tutti i posti disponibili nei corsi di formazione a causa della lentezza dello scorrimento delle diverse graduatorie del concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione in medicina».
Gli inconvenienti occorsi nel concorso nazionale istituito lo scorso autunno per l'accesso alle scuole di specializzazione avevano determinato a cascata anche ritardi nello scorrimento delle graduatorie del Corso di formazione specifica in medicina generale (Cfsmg) e si erano così perse numerose borse di studio.
Già lo scorso 13 gennaio, il segretario nazionale Fimmg Giacomo Milillo aveva segnalato queste criticità al ministro della Salute. Secondo la Federazione italiana medici di medicina generale, «sono stati numerosi i casi di coloro che, semplicemente per motivi economici, hanno rinunciato all'esigua borsa del Cfsmg in favore di quella più corposa e detassata, percepita durante la frequenza delle scuole di specializzazione universitarie, di fatto privando altri colleghi, seppur idonei, della possibilità di frequentare il Cfsmg».
Fimmg Formazione aveva poi fatto seguire una mobilitazione articolata, culminata lo scorso 4 febbraio con un TweetMob che aveva immediatamente raccolto numerose adesioni. La decisione di Beatrice Lorenzin di accordare una proroga agli scorrimenti della graduatoria del Cfsmg è stata dunque accolta come una vittoria «dell'impegno e della passione per la propria professione da parte dei giovani medici in formazione».
(Fonte: Doctor33, 25 febbraio 2015)